Dopo un breve periodo di assenza torna la rubrica dedicata alle birre acquistabili al supermercato. Oggi vi parlo dell'ultima nata in casa Duvel, la Tripel Hop Citra!
In questo articolo vi spiegai che non sempre è necessario recarsi al beershop per bere una buona birra. Con una buona dose di fortuna, alcune accortezze e sopratutto con la consapevolezza di trovarsi di fronte ad un compromesso fra una buona qualità ad un prezzo conveniente!9 volte su 10 io acquisto nei beershop, ma ogni volta che faccio la spesa, mi fermo sempre volentieri davanti agli scaffali della GDO dedicati alla birra. Il più delle volte, mestamente tiro dritto, non trovando nulla di interessante, ci sono casi invece (rari in realtà) in cui riesco a mettere qualcosa di interessante nel carrello.
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| Bevute da supermercato: Duvel - Tripel Hop Citra |
Oggi invece, rimanendo in Belgio, vi parlo della Tripel Hop Citra della famosissima Duvel.
Birrificio che ha contribuito alla storia mondiale della birra con uno dei massimi esempi di belgian strong ale: l'omonima Duvel nata nel 1923.
Ormai divenuto un marchio a diffusione industriale, ha incorporato in sè negli anni diversi microbirrifici europei e persino americani.
Nel 2007 vede la luce la Duvel Tripel Hop con un nuovo luppolo, l'americano Amarillo, a caratterizzare la ricetta base delle diabolica birra.
La nuova versione ottiene un buon successo ma la sua produzione si arresta subito per tornare definitivamente nel 2012. A quel punto però alla Duvel decidono di variare il luppolo prescelto di anno in anno, in modo da creare ogni volta una one-shot mai più replicabile.
Da un paio di anni, per me è un appuntamento fisso, e piacevole ovviamente, l'assaggio della versione pensata per l'anno in corso.
Nel corso del 2016 tuttavia venne rilasciato un six-pack contente sei Duvel, ognuna con un luppolo diverso: Amarillo, Citra, Sorachi Ace, Mosaic, Equinox e Hbc 291, con l'obiettivo di far votare la
Il podio finale ha visto trionfare il Citra che è stato utilizzato quindi per la versione 2017 della Tripel Hop, che affiancherà la classica nella produzione fissa. Al secondo posto si è invece piazzato il Mosaic, mentre al terzo l'Amarillo, capostipite di questo progetto!
Con mia grande sorpresa ho trovato la Tripel Hop Citra all'Ipercoop di Foggia, che ultimamente ha ampliato molto il reparto birra, arricchendolo con diverse referenze belghe ma anche qualche new entry nostrana (Baladin). Tuttavia per questa referenza, i prezzi mi sembrano ancora poco vantaggiosi, trattandosi di un prodotto della GDO.
La Duvel invece costa poco più di 2€ e quindi vale la pena provarla senza indugi.
Classico colore oro adornato da una bella schiuma bianchissima, fine e di buona persistenza. Al naso ritroviamo gli elementi cardine di questo straordinario esempio di belgian strong ale: frutta bianca, pasticceria, erba tagliata e punte agrumate, di lime e citronella. La bevuta si apre con una lieve base di crackers e panificato su cui subito si innestano note di frutta a polpa gialla e frutta candita, poi vira subito in territori più spinti, dove l'agrume (scorza di arancia) prende il sopravvento, lasciando spazio persino a suggestioni di pompelmo. La carbonatazione è esuberante come da copione, il corpo è medio e l'alcol è tenuto nascosto per tutta la bevuta. Finale amarognolo, fresco e di grande secchezza.
Al solito Duvel regala una bevuta di livello, a questi prezzi poi..conviene fare scorta.
Non sarà l'IPA all'ultimo grido, ma certi classici sono intramontabili, anche se rivisti in chiave più moderna.
Cheers!
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