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lunedì 5 dicembre 2016

Un weekend romano: 15° anniversario Ma Che Siete Venuti a Fà e inaugurazione di Be.Re.

Tornato poche ore fa nella mia Puglia con tanti km macinati e tanti litri sul gruppone. Ecco un breve report dell'ultimo weekend passato a Roma.

Il primo weekend di questo dicembre offriva un doppio appuntamento in tema di birra artigianale. Avevo infatti, segnato in rosso sul mio calendario, le date corrispondenti alla festa finale del 15° anno di vita del locale trasteverino Ma Che Siete Venuti e Fà e sopratutto l'inaugurazione di Be.Re., il nuovissimo locale di Manuele Colonna (qui trovate la sua intervista)

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Black Queen - Hammer presso Be.Re.
E partiamo subito dal nuovissimo locale sito in Piazza Risorgimento, angolo via Vespasiano, a due passi da Piazza San Pietro quindi. Esternamente occupa ben quattro vetrate di cui due che mostrano l'enorme bancone che ospita gli impianti di spillatura (18 spine e 6 handpump) e altre due mostrano il banco della parte food, curata da Stefano Callegari e dal suo trapizzino.


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Be.Re.
Selezione delle spine molto curata come prevedibile, e che segue le orme dello storico locale trasteverino Ma Che Siete Venuti a Fà. Non ho fatto in tempo ad arrivare per l'apertura del fusto unico di Cantillon Armagnac, raro lambic che prevede un passaggio in botte che ha contenuto questo distillato. Poco male, vista l'ampia selezione delle birre disponibili, ho deciso di bagnare l'esordio del nuovo locale con la Black Queen, black IPA di Hammer che ho trovato molto ben fatta, con punte resinose ben collocate su una base tostata mai invadente. Uno stile non nelle mie corde ma che se fatto non può non farsi apprezzare, e Hammer è sempre una garanzia. Il posto del fusto unico della Armagnac, è stato preso da un'altra creazione di Cantillon: la gueuze; che ho chiaramente provato rimanendo molto molto colpito per la solita eleganza che contraddistingue il produttore belga.
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Stigbergets - Amazing Haze
Nonostante la copiosa affluenza, la gestione sia delle casse che successivamente del servizio, è stata eccellente. I tempi di attesa sono stati davvero ridotti, considerando anche che era appena il secondo giorno di apertura. Non ho avuto modo di testare la parte food, ma sarà certamente un motivo in più per tornarci.

Lasciamo il nuovo locale e ci dirigiamo verso Trastevere dove era in corso la festa finale per il 15° anno di vita del Ma Che Siete Venuti a Fà. La distanza fra i due locali non è eccessiva, sopratutto considerato che potrebbe essere preziosa per smaltire le birre bevute nell'uno o nell'altro locale, tuttavia vi consiglio di prendere un mezzo se quando andate a Roma, come me, fate anche un pò di sano turismo e quindi passate tutto il giorno a camminare in giro.
La solita selezione imponente del Macchè mi fa emozionare ogni volta che ci torno. E' il locale che vorrei avere a due passi da casa. Ci ho passato buona parte della mia sortita romana, facendo talvolta spola con il dirimpettaio Bir&Fud, anche per mangiare qualcosa dopo tanta birra.
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Cantillon - Saint Lamvinus
Mi ha sorpreso davvero moltissimo la Amazing Haze degli svedesi Stigbergets Bryggeri, una IPA in pieno stile New England, tipologia molto in voga ultimamente nei stati e nel substrato nerd/geek birrario. Intensamente torbida, con una schiuma cremosa e bianca mostra il suo carattere fruttato prima ancora di avvicinare le narici al bicchiere. Un tripudio di fresca frutta esotica, papaya, mango, noce pesca. pompelmo, e un amaro comprimario a bilanciare il tutto. Un succo di frutta quasi, estremo ma nello stesso tempo eccellente.
Non posso non citare una delle birre più buona, a mio avviso, del mio weekend romano: la Cantillon Saint Lamvinus, lambic prodotto con uve Cabernet e Merlot che prevede un passaggio in botti ex bordeaux. Mai prima d'ora avevo provato una birra acida servita a pompa, ma devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso.

Impossibile poi non soffermarsi sulle creazioni provenienti dalla Franconia. Solita grandissima emozione la Ungespundet Lager di Knoblach, con quell'inconfondibile taglio amaro finale che personalmente mi piace molto. La Trimeusel-Gold Festenbier  di Reblitz l'ho trovata ben fatta, pulita, con le eleganti note maltate in evidenza come da stile.
La Pils di Thuisbrunner Elch-Bräu è arrivata (stranamente) anche alle mie latitudini ed è stata per me una delle migliori bevute fatte in Capitanata negli ultimi mesi. Mi mancava la Rauch Pils e da amante delle birre affumicate devo dire che ho apprezzato tantissimo. Davvero un bel birrificio!
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Thuisbrunner Elch-Brau - Rauch Pils
Molto buona anche la Confine, porter dell'italianissimo BI-DU. Servita anch'essa a pompa, ma stavolta al Bir&Fud. Morbidissima al palato, con note di cioccolato, caffè e leggera liquirizia. Davvero magistrale.

E' stata una due giorni davvero impegnativa ma come sempre molto soddisfacente.

Un grande in bocca al lupo ai ragazzi di Be.Re. per questa nuova avventura ed ancora auguri al Macchè, vera mecca della birra artigianale italiana.

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