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martedì 22 novembre 2016

Brasserie Dieu Du Ciel! - Péché Mortel

Dal birrificio canadese di Dieu du Ciel! ecco la poderosa Péché Mortel, un'autentica perla del panorama brassicolo mondiale!

Anche se qui le temperature ancora non hanno conosciuto una vera e propria picchiata verso il basso, il clima è decisamente consono per gustare qualche birra dal tenore alcolico più elevato.
Da grande amante delle imperial stout, appena ne ho l'occasione ne acquisto molte, bevo diverse e in molti altri casi metto da parte in cantina per valutarne l'evoluzione.
Generalmente se ho possibilità di prendere un paio di bottiglie per etichetta, mi impongo il piacevole esercizio dell'assaggio immediato e poi dell'assaggio dopo qualche anno.
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Mi piace molto il modo di fare birra di questi canadesi di Dieu Du Ciel! ed è davvero un bene trovare, da qualche anno a questa parte, le loro birre più frequentemente nei nostri beershop.
Della loro storia e delle birre che ho avuto modo di provare nel corso del tempo vi parlai in questo articolo. Sul blog di Portale Birra invece vi parlavo in maniera dettagliata di una loro birra, la Aphrodisiaque.


Prodotta per la prima volta nell'ottobre del 2001, la Péché Mortel è una imperial stout realizzata con estratto di caffè, ed è disponibile tutto l'anno. Dopo averla bevuta in moltissime occasioni, in bottiglia
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e alla spina, qualche sera fa ho deciso di stappare una bottiglia che avevo conservato in cantina.
L'etichetta recita come data di imbottigliamento giugno 2014, quindi dopo due anni di riposo ho ritenuto tirarle il collo e valutarne l'evoluzione e gli effetti del tempo (seppur minimo). Oltre alla data di imbottigliamento e il codice del lotto di produzione, non ho trovato altre informazioni riguardo la scadenza di questa birra.
Tale informazione poteva risultare utile sopratutto per capire che shelf life viene data dal birrificio a questa birra. Poco male, come detto in più occasioni, birre di grado alcolico elevato e di questa tipologia reggono benissimo il tempo che passa.

Andiamo a versarla allora questa Péché Mortel. Il baloon diventa di colore bruno intensissimo, quasi nero; impenetrabile. La schiuma che si forma è abbondante, cremosa e persistente, di tinte nocciolate.
Al naso si scorgono subito gli apporti torrefatti. dall'orzo tostato al caffè naturalmente. Cioccolato e vaniglia, con rimandi a dolci al cacao bagnati di bourbon. Pulizia olfattiva esemplare che diventa magistrale in bocca dove si mostra con una bassa carbonatazione, corpo pieno e texture tendente all'oleoso. Si seguono pedissequamente le linee tracciate in olfatto. Orzo tostato e polvere di caffè spadroneggiano fino a che non vengono fronteggiate dal cioccolato e da accenni di vaniglia e di dattero. Chiude amara, con la statura alcolica che solo allora decide di fare mostra di sè. Il lieve calore da lei proposto è il giusto mix all'acidità del caffè che timidamente si affaccia nel retrolfatto.

Ricordavo fosse una birra monumentale, con pochi elementi in gioco ma disposti in maniera chirurgica. Bottiglia che ha retto benissimo i due anni di cantina, raggiungendo a mio avviso la piena forma. Cercatela e lasciatevi trascinare dalla sua eleganza.
Ottima da sola, ma perfetta con un pò di cioccolato fondente.
Privarsene sarebbe un peccato mortale.
Cheers!

GIUDIZIO PERSONALE
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