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mercoledì 22 giugno 2016

Stone Brewing - Ruination IPA 2.0

La versione duepuntozero di una delle birre simbolo del birrificio californiano e di tutta la craft beer revolution americana! Approda su Diario Birroso la Ruination IPA di Stone!


Escondido, in California, è uno dei luoghi simbolo della rinascita del bere bene negli Stati Uniti. Nel 1996 Greg Koch e Steve Wagner avviano Stone Brewing, un birrificio che a distanza di poco tempo non solo rappresenterà un'icona della birra artigianale in tutto il mondo, ma diventerà anche il decimo birrificio craft americano per dimensioni. Le birre prodotte in questi anni hanno segnato un'epoca e rappresentano per l'appassionato un vero e proprio simbolo!
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Greg Koch

La figura che certamente accentra gran parte del fascino di Stone è quella del suo co-founder e attuale CEO, Greg Koch; un personaggio stravagante, anticonformista oltre che un abilissimo imprenditore. Il suo carisma unito alle sue capacità comunicative hanno fatto proseliti negli States e anche in Europa, dove il birrificio dall'inizio di quest'anno a Berlino, ha avviato la sua produzione nel nostro continente. Per molti considerato una sorta di Messia, altri decisamente no; questo è il logico rovescio della medaglia della forte personalità di Koch!
Lo scorso aprile, per due giorni è approdato in Italia per presentare il suo progetto berlinese che di fatto ha dato il via alla importazione delle sue birre anche nel nostro paese.
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Stone Brewing


Una delle birre simbolo di Stone è certamente la Ruination IPA, una birra che sconvolse il palato dei bevitori americani con vagonate di luppolo e un amaro che si attestata attorno ai 100 IBU! Il segreto
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Ruination IPA
tuttavia era il bilanciamento perfetto fra la parte maltata che sorreggeva così le sferzate amare. Sto scrivendo utilizzando il modo verbale imperfetto in quanto qualche anno fa Stone ha deciso di smettere di produrre questa birra! Il motivo dichiarato, certamente condivisibile oltre che preventivabile, è che ormai molti bevitori hanno raggiunto un livello di maturità tale che non riescono più a sorprendersi con una birra come la Ruination IPA, birra che un tempo spazzava via invece palati e concorrenza.

Il 20 aprile 2015 Stone annuncia l'uscita della Ruination IPA 2.0, versione rimordernata della double IPA per eccellenza del birrificio. Anche questa versione promette di essere la "rovina" per il nostro palato che sarà inondato da amaro, amaro e ancora amaro! I gradi alcolici passano da 7,7 a 8,5! I luppoli utilizzati sono MagnumNuggetCentennialSimcoeCitra e Azacca!
A brevissimo riuscirete a recuperare qualche bottiglia nei migliori beershop d'Italia grazie al lavoro dell'importatore ufficiale Ales&Co..
Nel frattempo vi parlo delle mie bottiglie, prodotte in aprile a Berlino.
Le ho stappate a maggio quindi ancora al top della freschezza, considerando che il birrificio segna come shelf life 90 giorni!
Al pari delle Ballast Point di cui vi ho ampiamente parlato qui, fa un certo effetto trovarsi davanti ad un six-pack di Stone!

Emozionante vederla nel bicchiere, bella ed imponente, con il suo colore perfettamente aranciato e la
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Ruination IPA 2.0
sua bella testa di schiuma biancastra, cremosa e di ottima persistenza! Impressionante al naso, un vero tripudio di freschezza! Se penso al luppolo ad occhi chiusi, mi vengono in mente tutti gli aromi sprigionati da questa Ruination IPA! Tanta frutta, pompelmo, cedro, arancia amara, arancia rossa, tanta resina, sentori citrici. Qualche timida nota dolce a far da contrappunto a questa esplosione. In bocca è come lecito attendersi amara e possente, nel corpo e nel gusto. La struttura maltata c'è e non si limita a dare tregua alle vagonate amare, ma dona piacevoli sfumature di biscotto e lieve caramello. Termina come previsto con lungo amaro persistente! Birra eccezionale che son davvero felice di poter bere più spesso da ora in poi! Un vero e proprio poema alla gloria del luppolo!
E' la birra più amara che ho bevuto? Direi di no, è certamente una di quelle più amare, ma qui quello che colpisce è l'equilibrio degli elementi, per la serie che non basta scaricare betoniere di luppolo per fare una buona American IPA!
Cheers!

GIUDIZIO PERSONALE

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