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mercoledì 17 febbraio 2016

La Trappe - Witte Trappist (per la rubrica StagioniAMO)

Dopo aver aperto le danze con l'antipasto di Marzia, fiondiamoci subito di nuovo a tavola e gustiamoci il primo piatto proposto da Teresa di Crumpets&Co..

Ci ha preparato un freschissimo risotto di mazzancolle al limone, re di queste mese di StagioniAMO!
Vediamo un pò quale birra stappare!


BIRRIFICIO: Brouwerij de Koningshoeven
BIRRA: La Trappe Witte Trappist
STILE: Witbier
GRADO ALCOLICO: 5.5% alc.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 4°-6°
RANGE PREZZO: 2.70 €-3.50 €







Cenni Storici
Fino a pochi anni fa, il birrificio de Koningshoeven poteva fregiarsi di essere l'unico birrificio trappista al di fuori del Belgio. Infatti la storia della brouwerij prende vita nel 1884 a Berkel-Enschot nei Paesi Bassi. La produzione di diverse tipologie di birre portò un notevole successo sin da subito, tanto da attirare l'attenzione della Bavaria, che nel 1999 strinse un accordo con i monaci appunto. La mossa palesemente commerciale non venne digerita dalla International Trappist Association che immediatamente ordinò a La Trappe, questo il nome commerciale del birrificio, di non esporre l'ambito simbolo esagonale trappista sulle birre prodotte di lì in avanti. Nel 2005 i monaci si impegnarono ufficialmente ad essere più presenti nella gestione del birrificio, e questo gli consentì di acquisire di nuovo il diritto di esporre il logo dei prodotti tipici trappisti. E' da sempre uno dei birrifici trappisti più prolifici in termini di varietà di tipologie di birra, e la vena commerciale è decisamente fra le più attive rispetto agli altri birrifici con l'esagono rosso. 


La birra
Il primato che, per ora, è invece rimasto a La Trappe è quello di aver commercializzato la prima birra
trappista prodotta con frumento. E' il caso di questa Witte Trappist che riprende appunto lo stile delle birre bianche (witbier/blanche). A differenza delle ricette tradizionali belghe che prevedono aggiunta di scorza di arancia, se non vado errato qui non viene aggiunta (attendo chiaramente smentite o conferme). Potete facilmente trovarla anche in un buon supermercato, oltre che ovviamente in un beershop.
Il colore è giallo paglierino opalescente e la schiuma è fine, esuberante e persistente. Il naso è molto delicato e regala lievi note di agrumi e qualche accenno speziato. In bocca è molto scorrevole, rinfresca il palato con piacevoli sentori di limone e un finale leggermente amarognolo. Una witbier abbastanza lontana dai canoni stilistici a cui siamo abituati, ma resta una piacevole compagna fresca e dissetante.

L'abbinamento
Un risotto del genere merita decisamente un abbinamento che lo valorizzi senza coprire i gusti che il piatto stesso regala. Ecco allora La Trappe Witte che svolge benissimo questo compito legando le scorze di limone del risotto con i suoi toni agrumati. 
Cheers!

(immagini tratte dal web)

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