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lunedì 14 dicembre 2015

Schlenkerla

Non ho avuto ancora il piacere di visitare Bamberga, cittadina della Franconia, e vero e proprio scrigno brassicolo per ogni vero appassionato.
L'ho conosciuta meglio divorando il libro Birra in Franconia di Manuele Colonna e avvicinandomi al suo Macchè che di francone ha sempre qualcosa da mostrare.
Ho tentato di immaginarmela grazie ai racconti e le foto di Angelo.

Prima ancora l'ho gustata attraverso la sua birra più famosa, la Aecht Schlenkerla Rauchbier, universalmente riconosciuta come LA birra affumicata.
Ho appreso poi che è errato associare le rauchbier, le birre affumicate, a Bamberga. O meglio: è riduttivo. La birra che più identifica Bamberga è infatti la Ungespundet, come specificato dalle stesso Colonna nel suo libro.


La Brauerei Heller Trum è certamente il produttore più famoso di birre affumicate, e la sua märzen è il metro di paragone per chiunque voglia cimentarsi nella produzione di una rauchbier.
Si tratta di birra prodotte con malto affumicato su legno di faggio di almeno tre anni "vecchio".
La storia della Brauerei è indissolubilmente legata al nome, o meglio al soprannome di uno dei suoi storici proprietari, Andreas Graser, il quale, narra la leggenda, a causa di un incidente aveva qualche problema di deambulazione che lo costringeva ad una andatura claudicante. Schlenkerla è infatti un termine dialettale francone (il suffisso -la è usato nel dialetto di Bamberga) che indica una persona zoppa. Il buon Andreas è presente stilizzato sui tappi e sulle bottiglie da mezzo litro che ormai sono facilmente acquistabili in ogni beershop di livello.

Le birre prodotte sono sette di cui quattro stagionali, e se non vado errato solo la Kräusen non è disponibile in bottiglia. La caratteristica principale come detto è il processo produttivo che conferisce a queste birre il classico ed inconfondibile aroma e sapore affumicato.
Nel corso degli anni io ho fatto incetta prevalentemente della Märzen, che è quella più famosa e più facile da trovare assieme alle Weizen, ma con un pò di pazienza e fortuna ho provato anche la Helles e la Doppelbock.
Andiamo a scoprirle insieme.


Partiamo ovviamente da quella che conosco meglio, la Aecht Schlenkerla Rauchbier Marzen, dove al già spiegato termine Schlenkerla, si aggiunge Aecht che significa originale.
Color bruno intenso con riflessi carminio, la schiuma è abbondante,  cremosa, di colore beige e di media persistenza. Il naso è magnifico (per me che adoro le cose affumicate). Sembra di annusare speck e scamorza affumicata. poi ancora cenere, fumo e un accenno dolce da contrappasso dopo l'ondata affumicata. In bocca è morbida, con una carbonazione soft, si lascia bere regalando emozioni sorso dopo sorso. Carne alla brace, ancora scamorza affumicata, note tostate e un lieve aiuto dato dal sentore di caramello. Il finale è di cenere. Una bomba. La berrei a qualsiasi ora. Una birra particolare, a cui può sembrare ostico abituarsi, ma che bisogna provare almeno una volta. Ho conosciuto molte persone alle quali non è affatto piaciuta, perchè è un gusto che può spiazzare se non hai ben compreso cosa ti attende nel bicchiere. Ma se ti lasci ammaliare dal suo fascino ti aprirà il suo mondo e non vorrai tornare più indietro.

La seconda specialità di Heller che è abbastanza semplice da incontrare è la Weizen. In questo caso
una particolare interpretazione caratterizzata, nemmeno a dirlo, da malto affumicato. Non possiamo ovviamente parlare di rauchbier ma di weizenappunto. Credo forse unica nel suo genere. Il colore è mogano e la schiuma a dispetto delle chiome bianche e pannose che caratterizzano le weisse che siamo abituati a conoscere, è fine, biancastra, poco abbondante e poco persistente.
Al naso emergono chiaramente i toni affumicati, meno marcati rispetto alla märzen e ingentiliti dal carattere dello stile interpretato. Ci scorgo i chiodi di garofano e una lieve nota caramellata. In bocca ha una carbonazione vivace, un corpo agile che si muove sulle linee dolci della banana che si intrecciano egregiamente con i sentori affumicati e di legno. Il finale ha una virata lievemente acidula che ripulisce il palato. Particolare e certamente più facilmente apprezzabile dal grande pubblico.


Aecht Schlenkerla Eiche è una delle birre stagionali della Brauerei, e viene prodotta in prossimità del Natale. Nel nome troviamo un'altra parola, Eiche. che ci indica che questa birra viene prodotta con malto affumicato con il legno di quercia. Nelle altre birre invece il legno utilizzato, come detto, è di faggio. E' una birra forte, corposa e ricca, perfetta per accompagnare le rigide serate di dicembre.
Si tratta di una birra un pò difficile da trovare rispetto alle due precedenti.
Il bicchiere diventa color rame sormontato da una bella schiuma bianca, abbondante e persistente. Il naso segue anche stavolta le vie dell'affumicato, impreziosito in questa versione da una presenza netta di caramello. Il corpo è importante ma una morbidezza unica la rende di una bevibilità pericolosa visto l'alto grado alcolico. La dolcezza del caramello, un accenno di miele funge da meraviglioso lido su cui plana l'immancabile affumicato. Una perla.

Chiudo la mia personale rassegna con la Helles Schlenkerla Lager. Qui nel nome non vediamo altre aggiunte in riferimento al processo produttivo di questa birra. Non è una rauchbier nemmeno questa ed è l'unica ad essere prodotta con malto NON affumicato. E' l'esempio di Helles di Schlenkerla! Dov'è allora la particolarità? Viene prodotta (tutto l'anno) negli stessi impianti delle altre e quindi porta in dote una suggestione affumicata.
Biondo carico, limpida e con una schiuma bianchissima, pannosa e persistente. Pane e sentori erbacei del luppolo si palesano al naso. In bocca si presenta con le dolcezze del malto e qualche guizzo amaro che nel finale si intreccia con un lieve retrogusto affumicato. Delle quattro birre sicuramente è la meno caratterizzante ma comunque un buon esempio di helles.

Certamente io son di parte, adoro queste birre, adoro tutto ciò che proviene dalla Brauerei Heller, ma consiglio a tutti di provare una di queste almeno una volta. Sono birre deliziose da gustare in solitario ma anche in abbinamento a diversi piatti: salumi stagionati, formaggi affumicati, bockwurst ma anche qualche piatto più audace come un risotto alla milanese.
E voi le avete provate già? Cosa ne pensate?
Cheers!


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