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lunedì 24 agosto 2015

Weird Beard Brew. Co - Out of Office

Nuova puntata della rubrica Tasting Moment.
Ho lasciato qualche birra in sospeso ma piano piano recupererò e ve ne parlerò.
Bando alle ciance quindi e partiamo subito con questo nuovo appuntamento.
La scena brassicola londinese è in pieno fermento negli ultimi anni e seppur viaggiando fra alti e bassi, con sorprese positive e incontri spiacevoli, qualche birrificio interessante ne è venuto fuori.

Nel 2013 parte l'avventura di due homebrewer di successo, Gregg Irwin e Bryan Spooner, che dopo aver ricevuto molteplici riconoscimenti ai concorsi locali, decidono di trasformare il proprio hobby in una lavoro. In prima battuta per le loro birre si appoggiano presso la Ellenberg's Brewery che però nel 2014 decide di chiudere la sua attività lasciando tutto in mano alla neonata Weird Beard.
Nel corso della breve vita, il birrificio londinese ha avuto diversi riconoscimenti, dall'oro al GBBF per la loro Black Perle fino al discusso award di Ratebeer come quinto miglior birrificio nel mondo, secondo la comunità del sito ovviamente.
Le birre proposte sono chiaramente di ispirazione americana e facendo un giro sul sito ufficiale e
guardando qualche video si capisce come i due amici si siano calati magnificamente nella combo modaiola londinese (e non solo) di birra artigianale e stile hipster. .
Veniamo a quello che mi interessa maggiormente: le birre. Sono sette quelle della linea base con un occhio rivolto in maniera preponderante verso gli Stati Uniti. Birre luppolate quindi, di carattere e inclini a sperimentazioni varie ed eventuali con acclamazione da parte dei geeks.
Non so se qualcuno le abbia importate in Italia (non ricordo di averle mai viste nè dal vivo nè online), io ho rimediato qualche loro bottiglia tramite trade internazionale che ogni tanto mi concedo.
Stramba creazione questa Coffee IPA, sul blog del birrificio l'assistente Andrew spiega che lui e i suoi vecchi colleghi erano ottimi consumatori di caffè, in special modo quelli provenienti dalla torrefazione Has Bean. Durante i primi giorni presso Weird Beard, Andrew portò una particolare varietà di caffè, l'etiope Yirgacheffe. Il caffè in questione è stato impiegato nella birra con tre diverse metodologie: 1. schiacciato nell'underback (tino di rimessaggio del mosto pre-filtraggio -ndr), 2.fresco e aggiunto direttamente al mosto, 3.nel fermentatore assieme al luppolo a secco.
La ricetta si completa con una batteria verde di ben tre luppoli tutti americani, Chinook, Mosaic ed Amarillo.
Ci si aspetta una birra scura invece è di un arancio carico, con una bella schiuma densa, di un bianco sporco, di buona persistenza. Al naso subito emerge il carattere fruttato donato dai luppoli, albicocca sopratutto, poi arriva la spolverata di caffè in polvere. Un mix che lascia spiazzati ma non dispiace, anzi. Una buona base maltata, di biscotto apre l'ingresso in bocca a note decisamente luppolate, mandarino, noce pesca e pompelmo, il tutto su un fondo di piacevole nota caffettosa. Chiude decisamente amara e secca. Una birra molto curiosa, il cui nome invoglia alla bevuta dopo una giornata passata in ufficio..Out Of Office appunto.
Se amate le sperimentazioni non fatevela scappare, potrebbe risultare una buona compagna post lavoro.

GIUDIZIO PERSONALE


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