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lunedì 20 aprile 2015

Storie di pecore nere, guru e pranzi pugliesi

Chi ha detto che per avere un'ampia scelta di spine bisogna necessariamente prendere un aereo? Ieri ho preso la macchina in compagnia di quella santa donna della mia ragazza e sono andato a Cassano delle Murge, paesino in provincia di Bari. L'occasione era di quelle ghiottissime! Finale del concorso per homebrewers "Italians Do It Better" e successivo pranzo con il guru italiano Lorenzo Dabove in arte Kuaska. Imperdibile è dir poco! Teatro di tutto questo ben di Dio era il Pecora Nera Country Club, vero e proprio gioiello pugliese in fatto di birre artigianali.  


Ben 20 spine con impianto indipendente e una selezione di bottiglie di primissima qualità sono da sempre stati richiami irrinunciabili per me. La distanza però mi ha sempre impedito di farci un salto e passarci la sera. Questa è stata anche l'occasione per conoscere il gentilissimo proprietario Pino e scambiarci due parole al volo.

L'indipendenza dell'impianto è un valore aggiunto ad un posto che eccelle anche in termini food. Cibo di qualità con prodotti tipici e stagionali. Indipendenza che latita in Puglia ma anche nella maggiorparte dei locali italiani non è che sia facilissima da incontrare. Indipendenza che ti permette di selezionare i prodotti brassicoli che più ti piacciono. Indipendenza che presuppone conoscenza ed amore per la birra. Amore e competenze che trasudano dal bancone del Pecora Nera. Locale ben curato, accogliente e capiente. L'esterno è allestito per ospitare concerti e tavolate quando le giornate saranno migliori. Sulle pareti quadri realizzati con tappi di birra, muri adornati con una montagna di etichette, e poi bottiglie e bicchieri vintage. Insomma appena si solca l'ingresso si viene proiettati in un mondo birroso che lascia fuori tutto il resto. Prendo posto e per iniziare ordino una Smog Rocket del birrificio inglese Beavertown. Parliamo di una smoked porter che abbinata ad una specie di frittelline integrali che ci hanno portato come antipasto ci stava da dio a mio parere. Bel colore ebano scuro, schiuma cappuccino cremosa e molto persistente.Al naso orzo tostato, affumicato e caffè. In bocca è morbidissima e scorre velocemente complici anche i suoi 5,4°. Subito caffè e tostature in evidenza. Poi arriva la nota affumicata, pancetta affumicata. Cacao amaro e un lievissime coda di cenere completano il tutto. Grandissima birra. Iniziamo a mangiare seriamente con una deliziosa pasta con le cicerchie, che personalmente ho gradito molto, eleggendola nella mia classifica personale come miglior pasto della giornata! Il secondo assaggio (le porzioni erano enormi...altro che assaggi!!XD) le pugliesissime orecchiette alle cime di rapa. Gustoso il tocco croccante del pane tostato che ha completato il piatto. La Brown Angel dell'americana Clown Shoes ha accompagnato questa pietanza. Brown Ale di ben 7° (il birrificio infatti la definisce double) in chiave americana dove alla classica base maltata di ispirazione inglese si contrappone una buona luppolatura. Colore mogano carico con schiuma cappuccino abbondante e persistente. Naso con toni caramellati ma anche citrici. In bocca l'attacco è di cioccolato, caffè e caramello. Poi iniziano a salire in cattedra i luppoli americani (Amarillo e Columbus). Chiude con un bell'amaro citrico. Vi starete chiedendo...e Kuaska? Stremato dalla finale del concorso e dalla tre giorni in terra pugliese, ha intrattenuto i presenti con il carisma che lo contraddistingue. Ho avuto la fortuna di scambiare qualche chiacchiera, visto che nei precedenti incontri in cui l'ho incrociato era sommerso dal pubblico, nonostante il suo dichiarato poco amore verso i blogger.  Grande personaggio e vera e propria enciclopedia vivente sulla birra artigianale. Preziosi consigli e divertenti aneddoti lo rendono unico. Bell'ambiente composto prevalentemente da homebrewers in concorso ma anche da appassionati. Ho salutato e chiacchierato con birrai che non vedevo da tempo e conosciuto di nuovi con interessantissimi progetti già avviati o in divenire. E' stata quindi una bella occasione per scambiare opinioni dai diversi punti di vista di questo mondo che ogni giorno mi appassiona sempre di più. Se vi trovate in Puglia fate un salto al Pecora Nera, vera e propria isola felice della Puglia birrosa. Cheers!

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