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lunedì 13 aprile 2015

Birre primaverili

Il 21 marzo come tutti sappiamo è entrata ufficialmente la primavera.
Non so dalle vostre parti ma nella mia zona solo da qualche settimana il clima ha iniziato a dare i primi segni della mutazione.
Iniziamo a metter da parte i maglioni pesanti e i piumini! Almeno durante il giorno!
Piccola premessa: io odio la primavera! Tutto questo fiorire mi manda in corto circuito il naso. Ebbene si: sono un soggetto allergico a qualsivoglia specie fiorente esistente in natura.
Tra uno starnuto e un altro quindi ho bisogno di rifocillarmi e rilassarmi. Il caldo inizia a farsi sentire e quindi mi impone di bere birra. Certo non posso sempre orientarmi verso le mie amate belgian strong ale o imperial stout...devo orientarmi su qualcosa di più leggero e dissetante ma non di certo meno buono, anzi.
Quali sono allora gli stili che prediligo bere durante questa stagione? Eccoveli serviti.



Saison. Stile di birra storico, nato per i braccianti della Vallonia. Durante l'inverno veniva preparato questo tipo particolare di birra che serviva per dissetare i contadini dopo una giornata di lavoro al sole. Imprescindibile non provare la pietra miliare in tema di saison, quella della Brasserie Dupont. Il meraviglioso lievito proprietario le dona note fresche, speziate e pepate. La vivace carbonazione ne aumenta in maniera esponenziale la facilità di bevuta. Il prezzo basso (per gli standard italiani) fa il resto. Imperdibile. Se già la conoscete e volete provare qualcosa di diverso vi consiglio la meravigliosa Saison D'Erpe Mere del birrificio belga De Glazen Toren. In Italia andate ad occhi chiusi sulla Wallonie di Extraomnes.

Blanche. Stile che io non amo particolarmente ma che si presta bene al novizio. Dei millemila consigli che mi vengono chiesti da amici e conoscenti neofiti che si trovano davanti ad un menu di un pub o davanti ad uno scaffale di un beershop, la scelta di questo stile, negli anni, mi ha sempre ripagato facendoli rimanere ampiamente soddisfatti. Brassata con frumento, scorze d'arancia e coriandolo, fa della bevibilità il suo punto di forza. Delicata e dissetante, non dovrebbe mai mancare nei vostri frigoriferi da aprile a settembre. Esempi ne trovate a iosa: Hoegaarden, Blanche de Namur, Blanche de Bruxelles. Per i più esperti consiglio la Jan De Lichte, In Italia virate sulla Seta e Seta Special di Rurale.

American Pale Ale (APA). Non che me le faccia mancare durante il resto dell'anno, ma diciamo che con 25° di temperatura esterna, bere una buona APA ti fa godere e non poco. Profumata, secca ed amara disseta e soddisfa la voglia di provare nuovi gusti. Non conviene andare a prendere esempi americani con il rischio di trovarsi birre scariche e poco piacevoli. Allora restiamo in Italia con Statale 52 di Lariano, 3° Miglio di Rurale, Babèl di Foglie d'Erba, Re Hop di Toccalmatto e anche la versione del giovane Ebers che a me è piaciuta molto e che trovo più spesso alle mie latitudini.



BONUS TRACK: Gueuze. Come avviene in ambito musicale ecco il mio consiglio bonus. Lambic o birre acide che dir si voglia. Qui ci spingiamo verso territori oscuri e ispidi per i palati neofiti. SI raccomanda la cautela. La gueuze è il risultato di un blend di un lambic giovane con un altro (o più di uno) con qualche anno di invecchiamento. Birra ruvida, poco amichevole che metterà i vostri sensi a dura prova. Probabilmente non la supererete nemmeno. Io dico sempre che questo stile o si ama o si odia. Se il primo approccio è stato disastroso difficilmente ve ne innamorerete, almeno nel breve periodo. Qui dobbiamo andare in Belgio, unica e sola patria di queste birre. Cantillon e 3 Fonteinen i due top players. Segnalo anche la giovanissima e meravigliosa Gueuzerie Tilquin. Prezzi altini.

Bene, ora avete il prontuario per affrontare i primi caldi.

Avete assaggiato qualcuno di queste birre o altri esempi degli stili elencati?
Io...finisco di starnutire e vado a farmi una saison.

Cheers!

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