Diritto d'autore..questo sconosciuto
Carissimo visitatore, sono felice che la tua passione birrosa ti abbia portato su questo portale.
Augurandoti una buona navigazione, ti avverto, tuttavia, che è severamente vietato effettuare il "copia ed incolla" di un articolo o parti di esso.
Di fronte a tali comportamenti,privi di citazione, sarò costretto ad agire per vie legali contro coloro che non rispettano il sacro diritto d'autore..birrai e fruitori.

Translate

no copia/incolla

sabato 1 novembre 2014

Birra e cucina: cicce cutte

Oggi voglio parlarvi di un dolce tipico della mia cittá: i cicce cutte. Se volessi dare una traduzione potrebbe essere quella di grano cotto. Ma non rende, vero?
Si tratta di un dolce di origini antichissime che veniva preparato per il giorno della Commemorazione dei defunti. Gli ingredienti sono molto poveri ma il risultato é davvero gustoso.


É una pietanza legata molto alla stagionalitá dei suoi ingredienti. Tra ottobre e novembre infatti il melograno raggiunge il suo apice di maturazione, si produce in casa il primo vincotto della stagione e le noci fanno la loro prima comparsa sulle nostre tavole. A questi vi si aggiunge il grano che é l'ingrediente principale.
Veniamo alla preparazione allora.

Lavate e selezionate il grano evitando resti di paglia e altri elementi e mettetelo a bagno per una notte in abbondante acqua. Scolatelo e ponetelo in una pentola con acqua e fatelo cuocere per circa un'ora. Una volta cotto e lasciato al dente, fatelo raffreddare nella sua stessa acqua e dopo scolatelo per bene e ponetelo in una ciotola.

wpid-wp-1414852380972.jpegPrendete i chicchi di melograno ed aggiungeteli al grano. Poi sará la volta delle noci aperte e sminuzzate in pezzetti della dimensione simile ai chicchi di melograno. A questo punto aggiungete del cioccolato fondente a pezzetti piccoli. In origine non era usato in quanto prodotto molto costoso e di non facile disponibilitá per i contadini. Terminate il tutto aggiungendo del vincotto. Ci sono due linee di pensiero a questo punto. Alcuni usano il vincotto della vendemmia appena fatta mentre altri il vincotto della vendemmia passata. Io opto per la seconda perché risulta più denso e con un aroma molto più deciso. Mescolate tutto per bene e servitelo.

Veniamo alla scelta delle birre. Mi sono buttato su produzioni acidule che riprendano l'acidulo del melograno.
Ho selezionato una tripel della beerfirm danese To Øl prodotta con aggiunta indovinate di cosa...bravi..di melograno.
É una birra di 9,1° di colore aranciato con una abbondantissima testa di schiuma grossolana e persistente. La struttura dolce si complica con le nette note acidule del melograno. Non facilissima da bere. Ma da provare con questo abbinamento. Il nome della birra é Grenadier...tralasciate l'etichetta chiaramente con evocazioni massoniche.
wpid-picsart_1414842763096.jpgCi spostiamo ancor più a nord, nella gelida Norvegia e andiamo a prendere una creazione del birrificio Nøgne Ø. Si tratta della Cassis Tripel. Una birra da 9,5 ° che parte dalla stessa base della tripel della linea produttiva Nøgne ma a cui sono stati aggiunte bacche di ribes nero. La storia é andata diversamente. Si racconta che il birraio nel produrre la tripel abbia sbagliato lievito e il risultato era una birra dal forte carattere acido. Prima di buttarla decise di aggiungere i

frutti. Il risultato piacque e fu replicato. Per fortuna, aggiungo io! Di colore tonaca di frate con riflessi rubino é quasi priva di schiuma. Aroma acidulo di ribes nero e altri frutti di bosco che si ripropone in bocca dove scorre in maniera molto pericolosa visto il tenore alcolico elevato.

Quali sono le vostre tradizioni culinarie di questi giorni?

Cheers!

Nessun commento:

Posta un commento